venerdì 26 ottobre 2012

Benedici questo pane...







"Signore benedici questo pane frutto della terra e del lavoro dell'uomo": è parte della preghiera eucaristica...

E' tutta la mattina che questa frase mi risuona in testa o, meglio, dentro.

Tra i banchi del supermercato, pensando a cos'altro potevo mettere dentro un altro pane dolce del sabato, il pensiero si è pian piano spostato a benedici questo pane.

Benedici questo pane, simbolo della mia fragile umanità,
Benedici questa casa e coloro e vi abitano,
Insegnami a dare peso e valore a ciò che ho e a non desiderare altro.
Insegnami a insegnare cos'è la vita a colui che mi hai affidato
Insegnami a Ringraziare, sempre....
Insegnami a rivolgermi a Te in ogni momento
e non solo quando la vita è buia
Benedici, insegnami,
stai con me,
anche quando non Ti voglio e voglio fare tutto da sola.

Non volevo scrivere questo, non lo so cosa volevo scrivere, ho acceso il computer e le dita, sulla tastiera, hanno corso da sole... ora potrei cancellare, oppure salvare...lascio perchè questo blog è parte di me e questa sono io, cioè il mio cuore che parla...

Benedici questo pane, che è dolce e buono ed è stato fatto con amore...è stato fatto e regalato ad una carissima amica, con la quale ho condiviso tanto. Non leggerà questo post, ma mangerà questo pane dopo una benedizione...non poteva non essere per lei!

e con questo fanno 7 e quindi sarà il pane della domenica!

Pane della Domenica

per la pasta vi rimando a Eleonora prima di tutto qui e poi qui visto che l'ho spiegato anch'io.





per il ripieno:
100 gr. di albicocche secche
100 gr. di prugne denocciolate
20 gr. di pistacchi
50 gr di uvetta
1 bel pizzico di pepe rosa
semi di papavero.

Mettere le albicocche a bagno in acqua calda con l'uvetta. Dopo un paio d'ore strizzarle bene e passare al mixer con i pistacchi e le prugne. Aggiungere un pizzico di pepe.


Con questa ricetta partecipo all'MTC di ottobre








4 commenti:

  1. Non lascio una zampata.... ti lascio il cuore.
    Dio ti benedica!
    Nora

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  2. Sul proprio spazio non bisogna badare a che zampate si pubblicano, basta che siano educate (nei limiti) quindi hai fatto benissimo a scrivere e a non cancellare la preghiera che avevi nel cuore.
    Spesso ci si vergogna a pregare, ma chissà come mai la vergogna sparisce nel dolore e quindi io dico, non vergognarti a pregare anche quando il dolore non c'è. Un abbraccio

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  3. giulia, luce dei miei occhi perdooooono! con tutta la agitazione in questi ultimi 10 giorni sono riuscita a farmi scappare questa delizia che hai preparato... Devo dire che questo tipo di dolci sono decisamente nelle tue corde, visto che con una ricetta simile hai iniziato seriamente il tuo percorso con noi , che ti ha portato nel tempo a questa pagina tutta tua... personale ed intima come il post che hai scritto per accompagnare il tuo "settimo sigillo" sull'MTC di questo mese.
    Un bacio a te e "costola"
    Dani

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  4. Giulia!! me l'ero perso, scusami...Bellissima la preghiera e non vedo proprio perche' avresti dovuto cancellarla, anche se capisco che a volte rendere pubblica la parte piu' intima di noi stessi non e' facile. Eppure questa preghiera la dovremmo recitare tutti, tutti i giorni. Grazie per averla lasciata. Un bacio grosso.

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